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martes, 12 de mayo de 2015

L'Almogrote canario, storia e ricetta


L'almogrote è una crema di formaggio deliziosa tipica delle isole Canarie ed in particolare dell'isola della Gomera. In seguito vedremo la ricetta in dettaglio, qui possiamo anticiparvi che è composta principalmente di olio, aglio, formaggio duro e pimentón, una specie di paprika dolce spagnola, tutto pestato in un mortaio.

Questa specialità irresistibile (provare per credere) ha una storia molto antica, e ha le sue radici addirittura nella ricca cultura gastronomica degli ebrei di Spagna, noti come Sefarditi. Ebbene, gli ebrei Sefarditi modificarono una salsa di epoca romana, nota come moretum (dal greco moreon, rimuovere) che era fatto con olio d'oliva, formaggio, aglio, aceto, vino ed erbe aromatiche.



In seguito, la tradizione Sefardita modificò e migliorò gli ingredienti della ricetta, mentre il nome passò dal moretum a modretum, attraverso una corruzione molto frequente dei nomi romani. Con l'apporto culturale arabo in Spagna, il nome cambiò da modretum a al-modrote.
L'almodrote, che conteneva di base olio, aglio e formaggio, divenne un piato stella della cucina Sefardita, soprattutto per via della sua consistenza cremosa davvero straordinaria.



In seguito, con l'espulsione degli Ebrei dalla Spagna, la salsa almodrote passò completamente di moda nel secolo XVII. Addirittura, per offesa nei confronti della tradizione gastronomica Sefardita, alla ricetta originale dell'almodrote fu aggiunto addirittura dello strutto di maiale, proibito per gli ebrei, corrompendo completamente il sapore originale.

Gli ebrei Sefarditi, scacciati dalla Spagna e dal Portogallo, trovarono ospitalità in altri Paesi d'Europa e del Nord Africa. Citiamo ad esempio, tra gli esuli Sefarditi più noti, il filosofo olandese Baruch Spinoza, uno tra i principali pensatori razionalisti del Seicento europeo, quello della famosa frase "Deus sive natura", "Dio, ossia la Natura" che racchiude tutto il suo pensiero panteista e razionalista.



Ma torniamo alla cucina! Numerosi ebrei Sefarditi trovarono ospitalità anche in territori remoti e porti commerciali dove poterono far prosperare le loro attività, dato che l'espulsione dalla Spagna e dal Portogallo li aveva lasciati senza ricchezze. E' probabile quindi che, tra gli ebrei Sefarditi che nel corso del Siglo de Oro, del Seicento, trovarono ospitalità presso i fiorenti porti delle isole Canarie, sulla rotta Atlantica, molti abbiano portato con sé la loro tradizione gastronomica, tra cui ovviamente anche l'almodrote. 




Qui, nell'arcipelago Canario, sposarono la ricetta tradizionale con gli straordinari prodotti della gastronomia locale, come il formaggio duro tipico della Gomera (che ancora oggi raccoglie premi su premi per la sua qualità) e il peperone tipico dell'isola de La Palma. Arricchitosi e trasformatosi in almogrote, la sua deliziosa cremosità continua a raccogliere crescenti consensi ancora oggi!

Ricetta:





Ingredienti: Le quantità degli ingredienti sono orientative, poichè molto dipende dal tipo di formaggio e anche dal vostro gusto personale. Prova e decidi tu le tue proporzioni ideali! ;)

- 320 g. di formaggio duro, molto duro
- 200 ml. di olio d'oliva
- 2 peperoni dolci rossi (nella ricetta originale si usano i peperoni de La Palma)
- 2 spicchi d'aglio
- Sale e pepe (secondo il vostro gusto, badando che a seconda del tipo che avete scelto potrebbe esserci già abbastanza sale nel piatto)
Opcional: Peperoncino piccante (tipo jalapeño, da usare solamente se volete che il vostro almogrote sia piccante!). 



Pimienta Palmera


Preparazione: 

1- Anche se tradizionalmente l'almogrote si prepara in un mortaio, oggi possiamo tranquillamente usare un frullatore o un robot da cucina. Per prima cosa, grattugiamo il formaggio duro scelto, se poi abbiamo anche la fortuna di trovare un formaggio de La Gomera, ancora meglio! :D

2- Bolliamo i peperoni, per idratarli ed estrarne tutta la loro polpa. In un contenitore mettiamo la polpa del peperone ed il resgto degli ingredienti, e cioè gli spicchi d'aglio ed il formaggio gratugiato. Triteremo per bene il tutto, aggiungendo poco a poco l'olio, esattamente come faremmo per fare la maionese, fino a raggiungere la consistenza cremosa desiderata.

3- Prendere un pezzo di pane, spalmarlo con almogrote e...gnam gnam! 
Conservatelo in un vasetto di vetro nel frigo e se vedrete che si secca, aggiungete un pò' d'olio per farlo durare un po' più a lungo senza problemi (anche se vi posso già anticipare che di certo non durerà molto in casa ahaha!)




Personalmente, preferisco che l'almogrote abbia una consistenza cremosa ma che tuttavia conservi sotto ai denti una certa consistenza irregolare, che possa permettere di notare i piccoli pezzettini di formaggio ancora duri. Ma questo lo deciderete voi secondo i vostri gusti.

Per velocizzare il processo, poi, di solito faccio anche così: metto tutti gli ingredienti nel frullatore, con il formaggio ancora intero senza averlo grattugiato in precedenza, e metto anche la metà dell'olio, trito il tutto per bene e poi correggo aggiungendo un po' più d'olio la cremosità del mio almogrote, sapendo che tutto dipende dal tipo di formaggio che ho scelto.

In alcune versioni si utilizza persino dei pomodori bei maturi, ma non è che sia esattamente molto tipico. Stessa cosa accade con il pimentón (dolce o piccante), che alcuni utilizzano per esaltare il sapore, anche se in effetti è una valida alternativa se ti mancano i peperoni.

Facile, velocissimo e facilissimo!

Provalo e non potrai più farne a meno!



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miércoles, 10 de septiembre de 2014

Lo Spritz, l'aperitivo alla Veneziana



Quando visitate Venezia, vedrete dappertutto bar e caffè eleganti che servono una particolare bevanta dalla tinta arancione-dorata in un bicchiere basso, noto come Tumbler o Old-Fashoned. Quello è il famoso Spritz, l'originale!
E' il più tipico aperitivo veneziano, ed è assai diffuso in tutto il Triveneto. Anche se quando camminerete tra i graziosi campi  e le strettissime calle lo vedrete servito durante tutto il giorno, è bene sapere che si tratta di un aperitivo, e dunque è meglio goderselo prima di cena. Questo è per via del suo tipico sapore elegante e amaro che vi apre lo stomaco a qualcosa di salato.

Il Prosecco, uno dei migliori vini frizzanti
Con il nome di "Spritz Veneziano" è presente nell'elenco ufficiale dei cocktail della IBA (International Bartender Association). In realtà, esistono infinite variazioni sul tema, anche se la nostra preferita è senza dubbio quella inserita nell'elenco della IBA. Questa versione è ottenuta mescolando il Prosecco (diciamocelo, una eccellenza che non ha niente da invidiare a nessun vino prodotto dai nostri cugini d'oltralpe!) con un bitter come ad esempio l'Aperol, per poi aggiungere un altro po' di bollicine grazie alla soda.
Se vi allontanate dal Canal Grande (cosa che noi vi consigliamo di fare, dato che una gran parte dei tesori artistici di Venezia sono nascosti tra i mille vicoletti della città autentica) scoprirete un'altra Venezia, così diversa dalla popolatissima mecca turistica. In Santa Maria dei Frari, ad esempio, potrete scoprire uno dei dipinti più belli del mondo, nonchè l'opera somma di Tiziano Vecellio, l'Assunta. Davvero da applausi a scena aperta!

Ebbene, non divaghiamo, nella Venezia più autentica, dicevamo, potrete vedere che nei baretti tradizionali servono uno Spritz un po' diverso, fatto con una terza parte di vino bianco, una terza parte di bitter e una terza parte di soda, o persino di acqua frizzante.

L'origine dello Spritz non è molto ben conosciuta, anche se si ritiene che tutto iniziò durante l'epoca della dominazione austriaca, quando i soldati dell'impero, non abituati ai robusti vini rossi veneziani, decisero di mescolarli con dell'acqua frizzante. Questo modo di bere il vino rosso ha avuto così tanto successo che viene ancora oggi consumato in varie parti del Nordest come "vino spruzzato".
Quello che è certo è che il cocktail moderno fu creato durante gli anni Venti o Trenta, dato che l'Aperol non fu presentato al mondo fino al 1919 a Padova. Il suo nome deriva dal verbo tedesco "Spritzen", che significa "spruzzare".

In tutto il Triveneto, sono infinite le varianti locali, una variegatezza che rende così affascinante il mondo della gastronomia italiana: per ogni prodotto ci sono letteralmente centinaia di versioni differenti, e lo stesso prodotto cambia di sapore secondo il paese o la zona in cui ci si trova. Così, al posto dell'Aperol in alcune zone del Veneto si può utilizzare un altro eccellente bitter, il Select.


Uno Spritz servito con una oliva. Eccolo a voi!


Nella provincia di Pordenone lo Spritz si chiama Furlan, e si serve spesso con una oliva all'interno del bicchiere. Può essere servito a secondo di dove ci si trovi con una fetta di limone o di arancia. In Alto Adige-Sudtirol e nelle zone di lingua tedesca, lo spritz si serve ancora nella originale versione antica austriaca, con vino (rosso o bianco) con acqua frizzante o selz. Anche nelle zone del Triveneto che confinano con la Slovenia si serve alla maniera austriaca, ad esempio in città come la magnifica Trieste (da vedere! Una città al tempo stesso mitteleuropea e mediterranea) o Monfalcone si serve ancora con vino bianco e acqua frizzante. Nella splendida Trento, famosa nel mondo per i suoi Spumanti Ferrari, si sostituisce il prosecco con il vino frizzante locale. Insomma, nonostante oggi lo Spritz sia in fase di vertiginosa ascesa, infinite sono le possibili variazioni!


Molta parte della ascesa dello Spritz come aperitivo di grande successo è dovuta della campagna pubblicitaria iniziata nel 2008 da parte della Aperol, che ha commercializzato una versione per la larga distribuzione dello Spritz. La pubblicità è semplicemente irresistibile, esattamente come la bevanda:



Meravigliosa anche la canzone "Street Life" di Randy Crawford! Non vi è venuta voglia di un delizioso Spritz? Ebbene, ecco come farlo a casa vostra:

Per chi ha fretta, l'Aperol ha creato uno Spritz pronto da bere!

- Prendete un bicchiere basso tipo Tumbler, o Old-Fashoned, e versate tre parti di vino Prosecco o di spumante Ferrari, due parti di bitter Aperol e una parte di soda o acqua selz.

- Assaporatelo durante i vostri aperitivi assieme a salumi o antipasti salati. Un avviso: questa bevanda non va mai assaporata da soli, ma con amici e persone care!

Fatto! Non vi è venuta una voglia pazza di fare una festa a base di Spritz?

Un salutone frizzante!

Tom