jueves, 23 de abril de 2015

Risotto alla sidra e mele

Risotto de manzanas a la sidra. Uniendo lo mejor de cada país



Oggi vi portiamo un risotto delizioso, con un sapore molto delicato e diverso dal solito, una specie di ricetta fusion italo-spagnola, mescolando il risotto e le mele italiane con la buonissima Sidra Asturiana.


La mela è un frutto straordinario e antichissimo, di cui si conoscono numerosissime varietà, circa 7000, una più buona dell'altra! Si ritiene che la mela così come noi la conosciamo sia nata nell'Asia centrale nel periodo Neolitico, per poi seguire da vicino l'evoluzione delle culture umane. Si potrebbe dunque dire che la mela è un po' la migliore amica dell'Uomo! :)

Purtroppo oggi di questa varietà pressocchè infinita si trovano nei supermercati di tutto il mondo non più di sei-otto varietà, che coprono oltre il 90% del mercato totale. E' un peccato ad esempio che una delle nostre mele preferite, la deliziosa Melannurca, originaria della regione della Campania, decisamente dolce e perfetta per i dolci, non sia facile da trovare fuori dallo Stivale. Peccato! Lanciamo un appello affinchè sia fatta conoscere anche all'estero, non credo che non trovi i suoi estimatori anche fuori dal nostro Paese! :)





Con la mela si fanno straordinarie bevande, nella regione alpina ad esempio il succo di mela o apfelsaft è qualcosa di davvero irresistibile, ma con questo prodotto si ottengono anche deliziose bevande frizzanti, come ad esempio la sidra. La sidra è una bevanda leggermente alcoolica, tra i 3 e gli 8 gradi, che è estremamente popolare nelle aree di costa Atlantica, come ad esempio in Spagna, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra ed Irlanda, pur con varietà di consistenza e sapore.


Dai tempi antichi la mela veniva utilizzata per ottenere delle deliziose bevande, anche a leggera gradazione alcoolica, Si conosce ad esempio la produzione di bevande simili alla sidra nell'antico Egitto, nella cultura greca e ancora in quella romana. Già nell'alto medioevo la sidra era estremamente popolare in tutta la cordigliera Cantabrica, ed abbiamo fonti che parlano di coltivazione di mele in zona già nel VIII secolo, durante i Regni delle Asturie.Nell'epoca Carolingia, nel IX secolo, sotto Carlomagno, abbiamo la prima fonte ufficiale che parla esplicitamente di sidra così come la intendiamo noi all'interno di documenti commerciali.




Facendo un balzo avanti nel tempo, nel XIX secolo, le regioni spagnole che si specializzano nella produzione di Sidra sono soprattutto le Asturie e Guipuzcoa- Paesi Baschi. Si arriva poi al giorno d'oggi, in cui la sidra è la bevanda più tradizionale d'Asturia e viene bevuta gioiosamente nelle occasioni di festa in tutta la Spagna, come ad esempio a Natale e Capodanno. A partire dal 12 novembre 2002 l'originale Sidra Asturiana è protetta da un marchio di Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.). Oggi inoltre la Sidra è anche un forte richiamo turistico, ad esempio in Asturia esiste una regione nota come "Mancomunidad de la Sidra" che offre al visitatore numerosi punti di interesse per scoprire tutti i segreti di questo meraviglioso e freschissimo prodotto frizzante!


Con le mele si può fare davvero di tutto! Dolci, bevande, creme, gelati, ecc ecc...e anche se di solito le mele si usano per piatti dolci, credetemi che l'elenco di ricette che usano le mele in piatti salati e primi piatti è davvero molto lungo. Come ad esempio la ricetta di cui vi parleremo oggi!






Ingredienti:

- Riso Carnaroli o Arborio 
- 1 litro di brodo di verdure
- 1 cipolla 
- 1 o 2  mele (al gusto)
- 1 noce di burro 
- Formaggio Parmigiano Reggiano 
- 1 bicchiere abbondante di Sidra 
- 2 cucchiaiate grandi di olio di oliva
- un pizzico di sale

Preparazione: 

La preparazione di questo risotto è analoga a qualunque altra preparazione di risotto, ad esempio puoi vedere quali passi abbiamo seguito nella ricetta del "risotto allo zafferano", ma in questo caso sostituiamo il vino che si usa per sfumare il riso con la Sidra!

1- Mettiamo una pentola a fuoco medio con un po' d'olio e un po' di cipolla tagliata a cubetti, alla Brunoise, e la lasciamo durare al fuoco per un po'. In seguito prendiamo il riso e lo mettiamo nella pentola, lasciandolo tostare per un po'. Questo passo, come abbiamo già sottolineato in altre occasioni, è davvero determinante per la buona riuscita del risotto. Ok, adesso arriva il cambio: a questo punto, dovremmo versare un po' di vino nel risotto tradizionale, ma qui invece versioamo un po' di Sidra. Rigiriamo il tutto finchè la Sidra non sarà completamente evaporata.

Nota bene: Abbiamo già spiegato come calcolare la quantità di riso da utilizzare a seconda degli invitati. Esiste un modo tradizionale molto molto efficace che mi hanno insegnato le madri e le nonne che preparano risotto da sempre: loro dicono "Un pugnetto per ognuno e uno in più per la padella" hehehe!
Ovviamente dipende dalla dimensione delle mani di cui stiamo parlando, nel mio caso infatti devo usare due pugnetti di riso a testa, dato che ho le mani piccoline. Questo modo, dicevamo, è molto affidabile, non vi avanzerà neppure un chicco, ma noi cerchiamo sempre di fare un po' di risotto in più per poterlo riutilizzare in varie gustosissime ricette, come ad esempio i supplì, le crocchè ecc ecc...insomma, per avere un po' di avanzi da riutilizzare...prova anche tu e poi ci racconterai!


2- Adesso poco a poco aggiungeremo il nostro brodo di verdure caldo e gireremo e gireremo con il mestolo in mano, in modo che il nostro riso rilasci l'amido che ne costituisce la parte cremosa. Aggiungeremo una cucchiaiata di brodo per volta e aspetteremo che il liquido sia assorbito per aggiungere un'altra cucchiaiata. Continueremo questo procedimento per circa 18 minuti. A metà della cottura, aggiungeremo le nostre mele tagliate a pezzetti della forma che preferiamo.

3- Quando il nostro risotto avrà raggiunto il punto di cottura, cioè dopo circa 18 minuti, spegnamo il fuoco e aggiungiamo una noce di burro ed il Parmigiano grattugiato, e diamo una mescolata energica al tutto. Questo passo è noto come "mantecatura". Ecco fatto!

Servire appena fatto.


Buon appetito! 

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