jueves, 10 de septiembre de 2015

La Panzanella, storia e ricetta

Niente panico! Ancora siamo in estate, almeno ufficialmente, e anche se per molti le insalte sono una esclusiva dell'estate noi le adoriamo durante tutto l'anno, anche se quella che condividiamo con voi oggi è particolarmente indicata per la calura estiva: stiamo parlando della Panzanella toscana!




La panzanella è una insalata tipica Toscana, è una insalata decisamente versatile, e come ogni ricetta tradizionale, ogni famiglia ne detiene l'autentica ricetta, ognuna diversa dall'altra. In realtà ci sono tre ingredienti essenziali che non possono mai mancare in questa insalata così gustosa: il Pane duro toscano, pomodori maturi e basilico.


Nelle diverse panzanelle che si vedono nelle ricette tradizionali delle famiglie toscane è comunque abbastanza frequente trovare altri ingredienti comunque non essenziali come ad esempio il cetriolo, i capperi, il tonno, la cipolla e un lungo elenco di eccetera...


Si può affermare che è una insalata che, partendo dagli ingredienti basici, si può arricchire con quello che puoi trovare nella dispensa o nel frigo.

Ad esempio, noi di solito mettiamo un sacco di mozzarella di bufala, noi siamo superfan della mozzarella e la mettiamo in ogni ricetta, dovunque! Soprattutto nelle insalate! 
E ovviamente in questo la panzanella non può costituire una eccezione...
Cosa credete, che la sola insalata che va benissimo con la mozzarella è la Caprese? Beh vi sbagliavate! 

Come curiosità vi possiamo raccontare che questo piatto, anche se oggi è un primo piatto, un antipasto o qualcosa perfetto per la "schiscetta", come la chiamiamo a Milano (cibo da portarsi dietro per un picnic o una gita fuoriporta), in realtà in origine in alcune zone della Toscana era utilizzato come colazione estiva. Di solito in inverno era sostituita da dell'ottima polenta. Insomma, delle colazioni da campioni per gli adulti che dovevano uscire all'alba di casa per andare a lavorare duramente i meravigliosi campi toscani.


Se sei un curiosone e vuoi sapere per filo e per segno tutti i dettagli della storia della Panzanella, continua a leggere qui sotto, sennò scendi direttamente alla voce "ricetta"! :)


Storia: 

La panzanella è all'origine un piatto povero dal sapore delizioso, una semplice insalata di olio e pane. Evidente è la sua somiglianza con altre zuppe di pane toscane e mediterranee, sia calde che fredde, come ad esempio la zuppa "Ribollita", fatta con il cavolo nero toscano, oppure con la mitica "Pappa al pomodoro" toscana, un piatto assai simile al "Salmorejo cordobés".


La storia della panzanella è abbastanza antica, anche se può sembrare un piatto tutto sommato semplice, in realtà ha parecchi secoli alle spalle. Basti pensare che già Giovanni Boccaccio, uno dei maggiori narratori italiani ed europei del XIV secolo (l'autore del Decameron, opera che ispirò forse i "Racconti di Canterbury" di Geoffrey Chaucer) ne parlava già settecento anni fa proprio nel suo Decameron come "pan lavato", ossia pane bagnato (Decameron, VII novella, VIII giornata).
Ma i riferimenti illustri della panzanella non finiscono certo qui, anche un grande pittore fiorentino del 1500 ne parla, uno dei principali esponenti della corrente del Manierismo: Agnolo Bronzino.
L'artista, le cui opere estremamente eleganti e raffinate incantarono la corte Medicea, era anche un discreto poeta, e dedicava alla panzanella alcuni versi pieni d'amore:


"chi vuol trapassar sopra le stelle di melodia v’aggiunga olio e aceto en’tinga il pane e mangi a crepapelle. Una insalata di cipolla trita colla porcellana e cetriuoli vince ogni altro piacer di questa vita, considerate un po’ s’aggiungessi bassilico e ruchetta."

Quello che si nota nella ricetta di Agnolo Bronzino è l'assenza del pomodoro, che sarebbe arrivato in Europa nei secoli seguenti, solo dopo la scoperta dell'America.

Il nome "panzanella" parrebbe derivato dalle parole "pane" e "zanella", derivato da "zana", da zuppiera, oppure anche dalla parola "panzana", a sua volta derivato da "panicciana", che significa qualcosa di incosistente e di molle, da cui anche il significato di "panzana" come qualcosa di falso, una bugia, una "balla".

Da notare l'assenza di pomodori nella ricetta poetica scritta dal Bronzino, questo è ovviamente dovuto al fatto che i pomodori arriveranno in Europa solamente un secolo abbondante oltre la scoperta dell'America, mentre Bronzino visse nel corso del 1500. Ringraziamo il Cielo per averci fatto nascere e vivere nell'epoca dei pomodori, non sappiamo cosa ne sarebbe stato di noi, senza! :)





Ricetta: (per circa 5 persone)


- 300 o 400 grammi circa di pane duro di tipo toscano

- 4 o 5 pomodori ben maturi
- 1 cipolla (per noi va bene una cipolla rossa)
- 2 mozzarella
- Basilico
- Sale
- Olio extravergine di oliva
- Aceto di vino bianco


Preparazione:


1- Tagliare il pane, il pane dev'essere ben raffermo, non gommoso o del giorno prima, abbiamo bisogno di un pane ben secco. Lo mettiamo in un bowl con dell'acqua, non abbiamo bisogno che l'acqua copra completamente il pane, semplicemente lo lasceremo idratarsi poco a poco per qualche minuto.


hidratando pan
Pane secco inzuppato d'acqua


2- mentre stiamo idratando il pane, tagliamo tutti gli alti ingredienti. Nel caso della cipolla, molti la mettono in dell'acqua fredda, affinchè perda piccantezza pur mantenendosi solida, ma a noi piace che mantenga quella tipica piccantezza delle cipolle rosse, anche se preferisci puoi usare le cipolle bianche o quelle dorate...insomma il tipo che preferisci. Taglia anche a pezzi il pomodoro e la mozzarella.




3- Secca il pane e sminuzzalo con le mani, mettendo tutto nella ciotola. Se sminuzziamo anche la mozzarella e il basilico con le mani vedrete che avrà tutto un altro sapore. Si sa: in cucina è meglio usare le mani, non c'è nessun utensile perfetto tanto quanto le nostre mani! Aggiungete il sale secondo il vostro gusto e condite con olio extravergine d'oliva e aceto (possibilmente non aceto di vino rosso, che macchia il pane). Ecco fatto, godetevi pure la vostra meravigliosa Panzanella!





E' una insalata perfetta per i picnic, per utilizzarla come contorno per qualche piatto a base di proteine, o anche per metterla in un tupperware e portarsela nella gita fuori porta o in spiaggia. E, come dicevamo, si può mangiare durante tutto l'anno e non solo d'estate, dato che può essere molto semplice, completa e anche veloce da fare anche quando abbiamo già ripreso la nostra routine lavorativa autunnale.


  
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