viernes, 18 de julio de 2014

La storia dello Zafferano



L'oro della cucina. Così viene chiamato lo zafferano, una spezia preziosissima con una storia di svariati millenni alle spalle. Ma quello che non tutti sanno è che questo titolo così altisonante non viene solo attribuito per via del colorito dorato che contraddistingue i piatti che sono elaborati con il  suo magico tocco. Viene chiamato così perchè il suo prezzo di mercato, al grammo, è più elevato dello stesso oro! Possiamo darvi indicativamente la differenza di valore attuale: nel momento in cui scriviamo l'oro vale 31 euro al grammo e lo zafferano, sempre al grammo, 35 euro. Le prime tracce le troviamo addirittura 3500 anni fa, nel Palazzo di Cnosso a Creta. Qui troviamo affrescata una scena di un uomo che raccoglie lo zafferano, segno di un elemento regale e presente nelle dimore più lussuose dell'epoca. Facendo un balzo in avanti nella storia, si dice che la stessa Cleopatra d'Egitto, quando faceva il bagno, era solita aggiungere un quarta parte di tazza di infuso di zafferano, come segno di prestigio e ostentazione di ricchezza.

Quando Nerone entrò a Roma, si dice che fu accolto gettando fiori di zafferano lungo il percorso fino alla residenza imperiale. Nella Roma antica, lo zafferano veniva usato come colorante e anche come una sorta di mascara naturale per truccarsi il volto. L'imperatore Marco Aurelio, noto per la sua cultura e per l'essere "l'imperatore filosofo", faceva il bagno solamente in acqua profumata con lo zafferano.

Dopo la caduta dell'impero romano, la coltivazione dello zafferano in Europa ebbe, come del resto in tutti i settori, un forte decadimento. Solamente dopo l'anno Mille gli arabi, attraverso il commercio e le conquiste nel mediterraneo, tornarono a reintrodurre questa preziosissima spezia in Europa.



Ma perchè lo zafferano costa tanto? La spezia si ottiene estraendo a mano ed essiccando i tre stimmi che sono contenuti in ogni fiore. Per ogni grammo di zafferano occorrono circa 150 stimmi. Lo zafferano che viene coltivato per scopi alimentari è poi un tipo di zafferano originario dell'isola di Creta, che viene coltivato in Italia (soprattutto in Sardegna e all'Aquila in Abruzzo, ma anche Marche, Toscana ed Umbria), Spagna (alzafran de la Mancha, de Tenerife) e Grecia (e in generale in regioni calde e poco piovose).



Di certo, l'oro della cucina è famoso per uno dei piatti più celebri e raffinati della cucina italiana, il risotto alla Milanese, o risotto allo zafferano, o ancora in dialetto milanese chiamato "risott giald".

Il risotto "Giallo, oro e zafferano" dello chef stellato Gualtiero Marchesi

Un tipo molto particolare di risotto allo zafferano è quello noto come "risotto giallo, oro e zafferano", inventato dal cuoco stellato Gualtiero Marchesi. Nel suo ristorante, "Il Marchesino", che si trova di fianco al celeberrimo Teatro alla Scala (il più antico teatro dell'opera al mondo) offre un risotto allo zafferano...con una autentica foglia d'oro nel suo piatto! Curiosamente, la foglia d'oro non è l'ingrediente più costoso all'interno del piatto...
La foglia d'oro è un tributo alla storia orafa della città milanese, una città famosa nei secoli passati per i cosiddetti "battiloro", ossia artigiani specializzati a ridurre l'oro a una sottilissima lamina.

Perciò, se volete davvero sorprendere la vostra persona speciale, perchè non le date un portagioie non con un banale anello d'oro dentro, troppo ovvio ed economico. Metteteci dentro piuttosto un po' di zafferano!

Ehi, sto scherzando eh?

Salutoni d'Oro!

Tom


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